La Civica Scuola di Musica Claudio Abbado e la Fondazione Cariplo hanno promosso negli scorsi mesi una ricerca sui bisogni, le attività e le prospettive della formazione musicale per i giovani dagli 8 ai 13 anni nel territorio milanese, con l’obbiettivo di valutare la situazione attuale e lanciare al settore nuove e più ambiziose sfide. Il nostro Istituto, con particolare riguardo alla scuola primaria e alla scuola secondaria di primo grado, si è distinto come una delle sei migliori eccellenze sul territorio milanese “per la particolare creatività metodologica nell’insegnamento che va al di là della musica”. Numerosi professionisti, insegnanti, educatori, esperti che operano in campo musicale hanno partecipato il 22 maggio 2018, presso l’Auditorium Spazio Lattuada di Milano, al convegno intitolato Sostenere l’educazione musicale, nell’ambito del quale sono stati presentati i dati della ricerca.
All’evento di presentazione hanno partecipato personalità delle istituzioni pubbliche, educative e della cultura musicale: Laura Galimberti, Assessore all’Educazione e Istruzione del Comune di Milano; Luca Volonté, dirigente Uff VII dell’Ufficio Scolastico Regionale Lombardia; Marilena Adamo, Presidente di Fondazione Milano Scuole Civiche; Andrea Rebaglio, Vice Direttore Area Arte e Cultura di Fondazione Cariplo; Luigi Berlinguer, Presidente del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica; Andrea Melis, Direttore della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado; Ciro Fiorentino, Presidente di SIEM (Società Italiana Educazione Musicale) e coordinatore scuole a indirizzo musicale Ufficio Scolastico Regionale Lombardia; Carlo Delfrati, saggista e docente di metodologia della didattica musicale.
In conclusione, nella sezione riservata alle buone pratiche, il Comitato Scientifico del Convegno Sostenere l’educazione musicale ha ufficialmente premiato le sei scuole, tra cui il nostro Istituto, che, sul territorio milanese, si sono particolarmente distinte.
La ricerca rappresenta in modo dettagliato lo stato e le esigenze nella fascia preliminare all’istruzione superiore: una fase cruciale nel percorso educativo, non solo per coltivare le abilità musicali dei giovani, ma per contribuire alla loro crescita culturale globale. Fare amare la musica ai piccoli è infatti la condizione per avere un pubblico di adulti appassionati e dotati di senso critico, anche solo come spettatori.
La musica è poi occasione di integrazione e scambio culturale fin dalla più tenera età.
L’aumento delle iscrizioni alle istituzioni musicali testimonia inoltre la crescita della domanda e dell’attenzione delle famiglie. L’indagine evidenzia quindi il fabbisogno, nel sistema educativo musicale milanese, non solo di risorse finanziarie e tecniche, ma anche e soprattutto di sostegno per rafforzare la cooperazione con gli enti pubblici, le attività del terzo settore e le imprese.
Sono 59 le istituzioni pubbliche e private nella città di Milano (4 scuole primarie con progetti musicali; 27 scuole secondarie di primo grado a indirizzo musicale; 28 iniziative musicali private con attività di formazione per l’età 8-13), ma la richiesta è persino superiore ai posti disponibili. Servono senz’altro un continuo aggiornamento degli insegnanti, attrezzature più efficaci e soprattutto risorse economiche. Dall’indagine condotta emerge poi, nel sistema educativo e formativo musicale, una forte frammentazione territoriale (centro e periferia) che andrebbe superata in nome di un sistema più unito: “un ecosistema musicale” raccordato orizzontalmente e verticalmente, anche sul terreno dei curricola di studio, che si rivelerebbe vitale e strategico per la vita musicale nel nostro Paese.
Si allega link del video realizzato dagli allievi della Civica Scuola di Cinema con alcune immagini registrate nella nostra scuola e con le musiche eseguite dall’orchestra degli allievi delle classi seconda e terza della scuola secondaria di primo grado nell’ambito del progetto “Viaggio nelle musiche del mondo”.